Per spiegare cos'è il mindful eating, è necessario iniziare spiegando il concetto di mindfulness.
Cosa si intende per mindfulness?
Il termine "mindfulness" indica una consapevolezza che si distingue per la capacità di prestare attenzione in modo specifico. Può essere descritta come un metodo per sviluppare una presenza più completa di sé stessi nell'attimo presente, nel qui e ora.
Uno dei precursori di questo approccio, Jon Kabat-Zinn, ha definito la pratica della mindfulness, nel 1994, come un modo particolare di essere consapevoli:
con intenzione
al momento presente
senza giudizio
È radicata nelle tradizioni spirituali orientali, in particolare nel buddhismo, ma negli ultimi decenni è stata adottata e adattata in molte culture occidentali come un approccio terapeutico e psicologico per migliorare il benessere mentale.
La mindfulness è diventata, infatti, anche una strategia psicoterapica, che fonde l’esperienza delle tecniche di meditazione con alcuni aspetti teorici di terapia cognitiva. Questa tecnica rappresenta un modo diverso di “sentire” e focalizza l’importanza di accrescere la consapevolezza di ciò che siamo.
Applicare la mindfulness all'alimentazione
Non esiste un modo giusto o sbagliato di mangiare, ma diversi gradi di consapevolezza che circondano l’esperienza con il cibo.
Spesso mangiare diventa un gesto meccanico, svuotato completamente della sua importanza a livello salutare e psicologico. Attraverso la mindful eating è possibile prendere coscienza della propria alimentazione e dell’atto stesso del mangiare.
La stessa attenzione e consapevolezza che possiamo portare sui noi stessi, sul nostro corpo, sui nostri pensieri ed emozioni, possiamo portarla sul cibo che ci troviamo ad osservare, annusare e gustare.
Quanto spesso mangiamo di fretta e con poca attenzione a quello che siamo mangiando?
Mentre coltiviamo il nostro mangiare consapevole potremmo notare che non tutti gli alimenti vanno bene per noi (e i nostri corpi) in ogni momento. Con curiosità possiamo scegliere di mangiare qualsiasi cibo che sia a nostra disposizione che ci è maggiormente utile in ogni dato momento. Siamo liberi di onorare la nostra fame così come di deliziare le nostre papille gustative. In assenza di regole e di ‘giusto o sbagliato’, siamo liberi di fare scelte che onorano le nostre specifiche esigenze. E ovviamente, quando non abbiamo regole rigide, fissate da noi stessi o da qualcun altro, non c’è bisogno nemmeno di ribellarsi. Abbiamo la libertà di scegliere ciò che è veramente meglio per noi.
Perché è importante
L’alimentazione consapevole può essere anche considerata come uno strumento di alimentazione preventiva che, grazie all’adozione di una dieta mediterranea a base vegetale e ad uno stile di vita sano, può contribuire a:
raggiungere e mantenere il giusto peso;
migliorare la salute;
migliorare il livello energetico;
migliorare la lucidità mentale;
migliorare la resistenza allo stress;
imparare a mangiare con consapevolezza.
Gli studi di intervento hanno dimostrato che gli approcci di mindfulness possono essere uno strumento efficace nel trattamento di comportamenti sfavorevoli come l’alimentazione emotiva e le abbuffate che possono portare all’aumento di peso e all’obesità, permettendo alla persona di riconnettersi con il proprio corpo e sviluppare abitudini alimentari più sane.
Principi della Mindful Eating
Osserviamo la nostra fame;
Sediamoci per mangiare;
Attenzione nella preparazione dei pasti;
Ascolto del nostro corpo;
Consapevolezza su che cosa stiamo mangiando;
Applicare i nostri cinque sensi mentre mangiamo;
Mangiare lentamente;
Evitare le distrazioni.
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